Mal di testa

La cefalea muscolotensiva è un dolore che parte dalla base del collo e si diffonde sulla testa creando un dolore tipico che arriva fino alla fronte e , a volte, all’occhio.

Può interessare un solo lato del capo oppure tutti e due.

Altri sintomi correlati sono una sensazione di “ottundimento”, ossia una sensazione di scarsa lucidità e reattività mentale, e una fatica alla vista, si sente spesso la necessità di strizzare gli occhi e si percepisce difficoltà a mettere a fuoco, specialmente davanti al PC.

Tutte le persone che lavorando da sedute hanno provato almeno una volta nella vita questo tipo di fastidio, ad insorgenza subdola, arriva senza un motivo apparente e di difficile risoluzione; spesso le cure farmacologiche danno un sollievo solo temporaneo.

La bella notizia è che la responsabilità di questi sintomi è totalmente posturale e, come tale, si può risolvere con gli esercizi adeguati ed un adeguata igiene posturale da applicare alla nostra vita di tutti i giorni.

Prima di tutto dobbiamo capire da dove deriva la cefalea muscolotensiva. Essa è determinata da una tensione eccessiva di tutto quel gruppo muscolare che governa la zona occipito atlanto epistrofea, ossia lo spazio occupato dall’occipite (la base del cranio) e dalle prime due vertebre cervicali atlante ed epistrofeo per l’appunto.

Devi sapere che quella piccola zona che unisce il collo alla testa è un crocevia di muscoli che intervengono in tantissime funzioni:

  • Masticazione
  • Deglutizione
  • Vista
  • Udito
  • Equilibrio

Quando noi assumiamo una posizione seduta “rilassata” la classica che abbiamo in ufficio, andiamo a chiudere questo spazio e ad accorciare questi muscoli che, se troppo rigidi, creano disturbo ai nervi che innervano lo scalpo, dando origine alla cefalea.

Come possiamo PREVENIRE?

Per evitare questo accorciamento l’unica soluzione è l’adottare una posizione corretta da seduti, mantenendo la schiena eretta e ponendo il capo come se avessimo un peso sulla testa e volessimo spingerlo verso il soffitto. In pratica dobbiamo cercare di allungare il più possibile il collo senza estenderlo, ossia non dobbiamo guardare verso l’alto mentre assumiamo questa posizione ma guardare dritto avanti a noi.

Come possiamo CURARE?

Per alleviare questa tensione, una volta che il medico abbia confermato che si tratti di questo tipo di cefalea, io consiglio ai miei pazienti due cose:

  1. Una blanda mobilizzazione della schiena da seduti, cercando di ricreare la lordosi lombare e allungando il collo verso l’alto senza estendere il capo.
  2. Un ‘esercizio di allungamento della catena posteriore chiamato “rana in aria” secondo la metodica Souchard. In pratica mi sdraio a terra con i le gambe a circa 90° ed i piedi appoggiati al muro. Questi ultimi a martello, le gambe leggermente piegate pre modulare la tensione dei muscoli della parte posteriore del corpo ed in capo in posizione neutra (se necessario porre un piccolo spessore sotto di esso se la tensione dei muscoli del collo è eccessiva.

Come sempre la supervisione di un medico e di un terapista è necessaria per fare una corretta diagnosi ed impostare una corretta terapia ma , conoscere la causa di ciò che ci affligge, è importante per lavorare con maggior consapevolezza e maggior garanzia di un risultato positivo.

Quindi se hai avuto cefalea segui queste due indicazioni e fammi sapere il risultato dopo tre settimane di lavoro.

Giuseppe

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